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(7.2.13) Programma Uniti per Modena - Sostenibilità - Mobilità sostenibile intermodale, qualitò aria, sicurezza stradale:

 

Mobilità sostenibile intermodale, qualità aria, sicurezza stradale 

 

A Modena la mobilità avviene per l’80% su gomma, il traffico di veicoli contribuisce al dato preoccupante sulla qualità dell’aria, che resta tra i peggiori in Europa. 

 

Il modello dominante di un’auto per ogni persona per effettuare le stesse tratte casa-lavoro non è più sostenibile, una città come Modena, che punta ad essere attrattiva per nuovo capitale umano e turismo di qualità, non può permettersi un tasso così elevato di inquinamento atmosferico. 

 

Occorre ripensare la mobilità, con interventi che puntino a renderla realmente sostenibile, che impattino positivamente sulla qualità dell’aria e migliorino la sicurezza delle strade. 

 

Ecco le nostre idee:

 

● Serve premiare le aziende che promuovono la mobilità casa-lavoro con intermodalità a basse emissioni (car-pooling, bike to work, navette aziendali, flotta di mezzi ibridi ed elettrici). 

● Predisporre piani entrata e uscita dalle aziende e dagli uffici pubblici, diversificando gli orari congestionamento del traffico urbano. per impedire il 

● Coordinare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) con i Piani Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) previsti per le 16 aziende con oltre 100 dipendenti, al fine di rafforzare la mobilità intermodale sostenibile e il ruolo dei Mobility Manager. 

● Presentare progetti per la realizzazione di mezzi pubblici leggeri elettrici o a idrogeno, da finanziare attraverso i fondi del PNRR, comegiàfatto in altre città. 

● Allargare le “zone 30”, per ridurre incidenti, infortuni, emissioni ed inquinamento acustico, e per favorire l’accesso agli spazi di ritrovo sociale. 

● Prevedere linee di trasporto pubblico nelle zone industriali in orari coerenti con quelli delle aziende, come alternativa all’uso dell’auto, oltre ad almeno 2 linee di autobus (nord-sud, est-ovest) attive in orari notturni.