IN SINTESI
Il progetto Sfera nasce dalla constatazione che l'attuale logistica delle scuole distribuite sul territorio comporta:
1. dei costi economici rilevanti per le famiglie e motivo di spopolamento delle comunità montane e periferiche per mancanza del servizio scolastico di vicinanza:
2. dei costi in tempo personale rilevanti per lo studente assorbiti da trasporti inadeguati tra casa e scuola;
SOLUZIONE
La tecnologia digitale è sufficientemente matura da permettere soluzioni radicali a tali problemi ed anche ad altri come recuperare il divario digitale, personalizzare l'insegnamento, fare formazione continua e riqualificazione ...ed altro.
Altra constatazione che scaturisce dalla disamina del metodo di studio frontale e trasmissivo è la sua selettuvità e spersonalizzazione mentre invece sarebbe necessaria una personalizzazione del metodo di studio in base al tipo di apprendimento dello studente e una modalità non selettiva ma che porti ogni studente al massimo delle proprie capacità senza accumulare lacune per inseguire una "classe" o essere frenato per lo stesso motivo.
Soluzione
Adottare il metodo a classe ribaltata e concerto d'insegnanti al posto dell'insegnante solista per materia ed adottare l'esposizione di materiali registrati o interattivi a vari livelli di complessità e con diversi stili di esposizione certificati per i diversi tipi di apprendimento. Passare dalla valutazione delle conoscenze acquisite alla valutazione delle competenze facendo realizzare lavori di piccoli gruppi in cui anche la socialità e la capacità di coordinarsi siano la base. L'utilizzo di strumenti digitali in ogni postazione dello studente in modo ordinario garantito in tutte le strutture didattiche permette di eliminare il divario digitale.
2020 05 19 PROGETTO SFERA (Scuola diffusa, digitale, ribaltata) di Antonio Campo
Provo a dettagliare una “visione” di scuola che non sia solo un’elencazione di desiderata ma una bussola di scelte organizzative, tecnologiche e di metodo che la rendano più un progetto che un sogno.
Non si scrive più tracciando segni sulla roccia o incidendo sulla tavoletta di cera o vergando con l’inchiostro …si scrive spostando elettroni … ma soprattutto spostando la mentalità.
Gli obiettivi principali di questa visione progettuale sono:
· eliminare la necessità di prendere mezzi pubblici o privati per poter raggiungere la sede attrezzata a didattica, ovvero dove si fa scuola in presenza o vi sono attrezzature per la teledidattica più sofisticate, creando o adattando ed attrezzando strutture di prossimità;
· eliminare la necessità e costi d’utilizzo di linee dati commerciali, spesso instabili, limitate, insicure, costose e dando quindi accesso a una rete di collegamento dedicata alla sola didattica che permetta l’elaborazione in remoto così da non far necessitare di dispositivi individuali costosi e appetibili a furti in quanto device di solo imput/auput asserviti allo scopo didattico e quindi riducendo il divario digitale fra studenti;
· eliminare l’acquisto di libri di testo permettendo l’accesso a materiali digitali scaricabili di produzione commerciale o di produzione di insegnanti e studenti pagando a consumo con sistema di accredito agli autori/editori e conseguentemente eliminare la necessità di portare zaini appesantiti di libri;
· eliminare le fotocopie e stampe con il digitale sempre più simile a fogli o libro universale e passare a stampe 3D con possibilità di riciclo e memorizzazione del lavoro ristampabile in qualsiasi momento;
· eliminare le mense scolastiche permettendo fruizione pasti scolastici presso ristoratori/mense pubbliche, al sacco-vassoio presso le strutture didattiche o con vettori a casa degli studenti e insegnanti per sopperire all’assenza di supporto della famiglia impegnata in attività lavorative o con difficoltà economiche;
· eliminare le ripetizioni a pagamento attivando tutor qualificati, accesso a programmi e materiali didattici potenziati ed attivando personale psicologo o specialista in tele-intervento per risolvere in modo personalizzato i deficit riscontrati tramite profilazione o segnalazione da parte di docenti o tutor;
· eliminare la carenza di molte ore di laboratorio per mancanza di materie e costo d’uso delle attrezzature con laboratori in realtà aumentata o simulata e l’utilizzo dei laboratori analogici dopo aver acquisito le capacità minime sufficienti ad un’esperienza reale consapevole;
· eliminare le giornate d’incontro insegnanti genitori e permettere colloqui in collegamento digitale con orario concordato. Permettere comunicazioni insegnanti/tutor/psicologi con i genitori tramite testi automatici o personalizzati in funzione dell’andamento scolastico e della collaborazione didattica dei genitori e dei tutor;
· eliminare la necessità di gite scolastiche in musei, località, lontane con utilizzo di realtà aumentata o simulata mentre si favorisce la conoscenza diretta di interessi nel territorio previa una preparazione con ambiente simulato;
· eliminare le supplenze non di ruolo permettendo di coprire le assenze del personale docente in presenza o in teledidattica con possibilità di pescare su un bacino di insegnanti presenti su tutto il territorio nazionale;
· eliminare l’eccezionalità delle attività didattiche multidisciplinari e una didattica più olistica lavorando a progetti con più professori o team specializzati;
· eliminare le segreterie d’istituto sostituite da servizi di segreteria centralizzati per più plessi didattici;
· eliminare la mancata trasmissione delle buone pratiche e dell’evoluzione delle tecniche d’insegnamento utilizzando tecnologie digitali, stampa 3D, esoscheletri, intelligenza artificiale, didattica situazionale sperimentale, …altro
· eliminare la didattica frontale e sostituirla con la didattica ribaltata che liberi gl’insegnanti da tutte quelle attività a basso rendimento come la lezione frontale o le interrogazioni e spostandole sulla facilitazione del processo di apprendimento personalizzato (passando dall’insegnamento che inculca nozioni all’educazione che tira fuori capacità personali) ed utilizzando le possibilità di lezione sincrona o asincrona permessa dalla digitalizzazione.
Non è tutto ma, per il momento, è già tanta carne al fuoco…!