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PROGETTO DEMOSINERGIA

DEMOCRAZIA POTENZIATA IN UN PARTITO 

INTRODUZIONE

- AREA - PAGINE DI SERVIZIO

 

(00.1.5) ABSTRACT - In un'epoca di sfide digitali la democrazia si può innovare:

 

In un'epoca in cui la democrazia si confronta con sfide e criticità senza precedenti, questo progetto si pone l'arduo compito di ridefinire il concetto stesso di democrazia, partendo dalla sperimentazione di un modello di Democrazia Potenziata applicato ad un partito o ad una coalizione politica. L'obiettivo è chiaro: migliorare la democrazia nelle istituzioni, affrontando problemi fondamentali legati alla legittimazione, alla partecipazione, alla competenza nell'analisi dei problemi e delle soluzioni proposte.

 

Come scriveva Victor Hugo, "La conoscenza comincia con il desiderio; si realizza con l'esperienza; si perfeziona con la pratica e ciò che si impara solo dalla pratica è la cosa più importante.

 

Questa affermazione riflette il cuore pulsante di ogni ricerca e sforzo umano che ha contribuito a plasmare il mondo che conosciamo oggi.

 

Il miglioramento della democrazia richiede innovazione e cambiamento partendo dalle esperienze storiche.

 

Le quattro direttici principali di questo progetto guidano il nostro percorso. La prima direttiva si concentra sulla misurazione strumentale del consenso, riconoscendo che, nella storia, i progressi tecnologici e conoscitivi sono stati intimamente legati al miglioramento degli strumenti di misurazione. Così come la tecnologia è progredita, anche la democrazia dovrebbe evolversi nella misurazione della delega rappresentativa e delle decisioni collettive.

 

Nel nostro statuto, sviluppiamo un modello di partito che sfrutti il concetto di Demosinergia, rivoluzionando l'organizzazione stessa ed i metodi di misurazione della delega rappresentativa e delle decisioni, enfatizzando la qualità e rendendo la quantità. non approssimativa e molto dettagliata nei diversi aspetti, attualmente trascurati.

 

La seconda direttiva è incentrata sulla necessità di mantenere una complessità sufficiente all'interno della democrazia. La semplificazione eccessiva della democrazia, come dimostra la storia, può ridurre la qualità della partecipazione e della rappresentanza, portando a continue delegittimazioni.

 

Nel nostro statuto, definiamo un modello di partito che abbracci una complessità organizzativa e rappresentativa che sostenga le diverse esigenze della democrazia, non preferendone alcune e sacrificandone altre.

 

La terza direttiva enfatizza la partecipazione come pilastro fondamentale della legittimazione democratica. Studiando la storia, si noti che i regimi democratici risultino più legittimi quando c'è una partecipazione attiva da parte degli elettori, sia nella delega rappresentativa che nell'interesse alle questioni politiche.

Nel nostro statuto, introduciamo un meccanismo di delega rappresentativa automatica anche per coloro che si astengano dalla delega o dalle scelte, garantendo che anche il silenzio, sia una forma di partecipazione. La complessità delle opzioni di delega e la loro flessibilità contribuiscono a misurare la qualità democratica del consenso.

 

La quarta ed ultima direttiva pone l'attenzione sull'informazione e sulla competenza, come requisiti essenziali per il processo decisionale. La storia ci insegna che per prendere decisioni o delegare in modo responsabile, è necessario disporre di informazioni accurate e di una comprensione approfondita.

 

Tuttavia, l'era moderna è caratterizzata da una sovrabbondanza di informazioni, manipolazioni e personalizzazioni, che rendono cruciale il ruolo del partito nel garantire l'accesso a fonti di informazione affidabili e nella promozione di una cittadinanza informata.

 

In conclusione, questo statuto definisce la struttura e le regole per raccogliere ed utilizzare il consenso delegato/voto in un partito a Democrazia Potenziata, mentre si ispira al modello istituzionale della Demosinergia per affrontare le sfide che la democrazia moderna dovrebbe poter superare. Siamo pronti ad esplorare nuove frontiere nella costruzione di un sistema democratico più equo, partecipativo e competente.

 

CONCETTI CARATTERIZZANTI LA DEMOSINERGIA

 

  1. Misurazione del consenso:
    1. Frequente e modificabile durante il mandato;
    2. Capace di modificare il peso di voto dei rappresentanti;
    3. Conserva l'intenzione di delega espressa tramite il metodo utilizzato per l'assegnazione del consenso;
    4. Delega-Assoluta - viene assegnato anche il consenso di chi non esprime altra scelta se non quella posizionale;
    5. Assegnazione del consenso temporaneo e permanente trasparente e pubblica per i Titolari e Consiglieri mentre per quello temporaneo degli Ospiti in modalità segreta;
    6. Percentuale.
  2. Metodo di voto:
    1. Voto-Assoluto per Compagini e Montanti da assegnare collegialmente con il Metodo-Fionda;
    2. Limite di consenso votabile nel Voto100-Titolari e nel Voto100-Consiglieri.
  3. Metodi di selezione dei rappresentanti:
    1. Diversificati;
    2. Assegnazione del peso di rappresentanza separato dalla nomina.