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PROGETTO DEMOSINERGIA

DEMOCRAZIA POTENZIATA IN UN PARTITO 

INTRODUZIONE

- AREA - PAGINE DI SERVIZIO

 

(00.1.4) ABSTRACT - Motivo della complessità:

 

  1. La democrazia è, senza dubbio, una forma di governo intrinsecamente complessa. Questa è una delle ragioni per la quale è stata così difficile da realizzare in modo pienamente partecipato. Quando cerchiamo di semplificarla troppo, al di sotto di un certo livello, cominciano ad emergere processi oggettivi di delegittimazione che si rafforzano sempre di più. È essenziale mantenere un livello di complessità sufficiente e, al contempo, evitare di ridurre la democrazia a semplici formule che danneggino la sostanza. È proprio questa complessità del sistema che miriamo a presentare, con l'obiettivo di garantire una "Democrazia Potenziata" senza quelle semplificazioni che, durante storia, spesso l'hanno depotenziata e snaturata;
  2. I progressi in tutti i campi sono strettamente legati alla capacità di creare strumenti di misura più precisi, sistemi di formalizzazione e standardizzazione delle misurazioni più sofisticati e meno approssimativi. La misurazione del consenso ha evidenti carenze e quindi enormi margini di miglioramento, favoriti dagli attuali sistemi di calcolo e di telecomunicazioni;
  3. Questo approccio porta ad un sistema complesso che collega strettamente la rappresentanza, al consenso effettivo degli elettori/iscritti di un partito. Questo modello aumenta le modalità di selezione dei rappresentanti e la variazione della loro rappresentatività nel tempo. Inoltre, se l'applicassimo alle istituzioni, contribuirebbe a ridurre i conflitti d'interesse. Inoltre, incrementerebbe la separazione tra organi con funzioni ulteriormente specializzate, rispetto alla tradizionale suddivisione dei tre poteri dello stato. Se, poi venisse applicato anche ai partiti, otterremmo una maggiore partecipazione ed incisività, nell'elaborazione politica interna da parte degli iscritti.
  4. La complessità che introduciamo consente di esprimere e tener conto di tutte le molteplici necessità attualmente racchiuse in un singolo voto rappresentativo. In tal modo, la Democrazia Potenziata diventa uno strumento in grado di riflettere e rispondere alle diverse sfumature e opinioni presenti nella società;
  5. L'analisi delle esperienze storiche documentate ha portato all'importante conclusione che le delegittimazioni della democrazia derivino dalla mancanza di complessità necessaria per rappresentare adeguatamente una democrazia veramente partecipata. Infatti, non sono state completamente risolte attraverso i vari correttivi tentati nel corso del tempo. La creazione dell'Associazione Riformismo Sinergico è volta a dimostrare che sia possibile rendere la Demosinergia una realtà praticabile, introducendo una forma di democrazia utile a superare le sfide della semplificazione e ad offrire una democrazia autenticamente partecipativa.

 

Complessità:

 

  1. In particolare, si descrive una forma di Democrazia Potenziata basata sulla Demosinergia;
  2. Il Voto-Assoluto e la Rappresentanza-Assoluta racchiudono molte innovazioni significative, attingendo da esperienze storiche e dalle possibilità tecnologiche attuali che permettono cose, prima impensabili;
  3. Esso è la trasformazione della Delega ad un rappresentante votata elettivamente che nelle democrazie rappresentative vigenti viene espresso come unità indivisibile da parte di chi lo delega, al rappresentante;
  4. Attualmente il rappresentante, il quale riceva più voti ne rappresenta sempre solo uno, eguale a tutti gli altri, nella sede di rappresentanza in cui esercita la delega;
  5. La trasformazione in “Voto100”, nei casi di democrazia diretta/delegata temporaneamente e in “Quota%”, nei casi di Delega a rappresentanti permanenti, consente l’elettore nelle istituzioni, che nell’ARS come iscritto Titolare, di delegare il proprio voto esprimendolo come Quota%.  Tale percentuale viene calcolata rispetto ai voti di tutti i votanti. Il rappresentante, in sede di voto, esprimerà invece un Voto100 in forma percentuale, equivalente alla somma delle Quote% effettivamente rappresentate, assegnate in vario modo dai deleganti, e fino ad un limite massimo. Oltre il quale le Quote%-Eccedenti quelle votabili e le Quote%-Astenuti, verrebbero assegnate a dei Montanti poi assegnati con il Metodo-Fionda;
  6. Inoltre, il Voto100 è un valore attinto da un contenitore temporaneo composto da più percentuali (Quote% e Quotazioni%). Questo è denominato “Voce%” per la misurazione di vari tipi di consenso/deleghe che hanno la caratteristica di modificarsi nel tempo, con una frequenza maggiore di altre;
  7. Le diverse modalità di delega definite e rese disponibili, permetteranno di distinguere molte componenti psicologiche dell’atto di delega, oltre ai rapporti fiduciari che intercorrono fra varie tipologie di elettori e rappresentanti;
  8. Il Voto100 espresso da un Titolare o da un Consigliere in qualità di rappresentanti di sé stessi o di altri, in una sede di voto, potrà essere attribuito con varie modalità e con tempistiche diverse funzionali per garantire un netto potenziamento della democrazia percepita;
  9. Questa diversa modalità di trattare il voto e la delega dell'Elettore rispetto a quello del Rappresentante è fondamentale. Permette di mettere in evidenza molte componenti diverse delle relazioni di rappresentanza del consenso misurato, componenti che verrebbero altrimenti annullate da un sistema di voto "rigido" e una singola modalità di delega. Questa semplificazione spesso è alla base di molte delle critiche e della delegittimazione percepita della democrazia all'interno delle istituzioni e dei partiti;
  10. In altre parole, la capacità di differenziare tra il modo in cui gli elettori esprimono il loro consenso e il modo in cui i rappresentanti lo ricevono e lo applicano è essenziale per rendere il processo democratico più trasparente e responsabile. Spesso, la rigidità nelle modalità di voto e delega può portare a una perdita di sfumature e al mancato riconoscimento delle diverse esigenze e opinioni all'interno della società, alimentando così un senso di disconnessione e delegittimazione della democrazia stessa. La Demosinergia, come proposta, affronta questa sfida in modo innovativo e promettente;
  11. La Demosinergia applicata ad un partito/federazione adotta un sistema di misurazione del consenso e della sua espressione compresi nel Voto100 dell’iscritto ad un partito (che indichiamo con il termine Titolare) e del rappresentante stabile (che indichiamo con il termine Consigliere);
  12. La Demosinergia utilizza definizioni rigorose di termini per indicare elementi che acquistano funzionalità differenti;
  13. Nella rappresentanza son definiti dei neologismi che indicano i seguenti elementi:
    1. Titolare = Ogni iscritto ad un partito che può votare, e contestualmente assegnare e ricevere deleghe;
    2. Quota%-Titolare = Il valore della delega personale di ogni Titolare. È uguale ed è una percentuale ottenuta dividendo 100 su tutti i Titolari iscritti;
    3. Compagine-NR = raggruppamento nel quale è inevitabilmente iscritto ogni Titolare, per scelta o nella Compagine-1 Mista se non ne ha scelta un’altra;
    4. Montante-Fionda-Compagine NR = contenitore distinto per ogni Compagine-NR nel quale confluiscono tutte le Quote%-Titolari che non possano essere votate o siano frutto di astensione. Lo scopo è quello di evitare che vi siano valori di rappresentanza che non decidano. Tale Quotazione% verrà assegnata alla scelta maggiormente votata dai titolari di una Compagine-NR; 
    5. Voce%-Titolare = è il contenitore temporaneo, prima della giornata di voto, nel quale si sommerebbero eventuali deleghe ricevute, oppure sottratta la propria Quota%-Titolare delegata ad altro Titolare o Compagine-NR. Fornisce la possibilità ai Titolari, di essere rappresentati e di rappresentare;
    6. Voto100-Titolare = è il valore in Quote%-Titolari votabile con un limite di nr 3. Prende tali Quote%-Titolari dalla Voce%-Titolare. Impedisce che vi siano votanti predominanti. La Quota%-Maggiore-Scelta-Votata-Compagine NR determina la successiva assegnazione del Montante-Fionda-Compagine NR alla Quotazione% maggiormente votata.
  14. Riepilogando il Titolare nell’Assemblea ha facoltà di voto, di delegare la Quota%-Titolare oppure potrebbe riceverne in delega temporanea per la giornata di voto. Tali deleghe, nella giornata precedente il voto, confluiscono nel contenitore Voce%-Titolare, oppure potrebbe delegare la propria.  I partecipanti all’assemblea possono votare con il proprio Voto100-Titolare, che prende dalla loro Voce%-Titolare le deleghe eventualmente ricevute fino ad un limite di nr 3. L’eccedenza eventuale finisce in un Montante-Fionda-Compagine NR. 
    1. Titolare = può essere un rappresentante temporaneo;
    2. Consigliere = Ogni rappresentante permanente di un partito che può votare, e contestualmente assegnare e ricevere deleghe;
    3. Dote%-Titolare = Il valore della delega personale di ogni Consigliere. È una percentuale ottenuta dalle deleghe delle Quote%-Titolari. Potrebbe essere diversa per ogni Consigliere;
    4. Compagine-NR = raggruppamento nel quale è inevitabilmente iscritto ogni Consigliere, per scelta o nella Compagine-1 Mista se non ne ha scelta un’altra;
    5. Montante-Fionda-Compagine NR = contenitore distinto per ogni Compagine-NR nel quale confluiscono tutte le frazioni o interi di Dote%-Consigliere, che non possano essere votate o siano frutto di astensione. Il suo scopo è quello di evitare che vi siano valori di rappresentanza che non decidano. Tale Quotazione% verrà assegnata alla scelta maggiormente votata dai Titolari di una Compagine-NR;
    6. Voce%-Consigliere = è il contenitore temporaneo, prima della giornata di voto, nel quale si sommerebbero eventuali trasferimenti di frazioni o interi di Dote%-Consigliere ricevute, oppure sottratta la propria frazione o intero di Dote%-Consigliere delegata ad altro Consigliere o Compagine-NR. Consente la possibilità di essere rappresentati e di rappresentare;
    7. Voto100- Consigliere = è il valore in percentuale totale rappresentata votabile con un limite del 10% nel Consiglio-Nazionale e del 20% nella Sezione-Locale. Prende tale percentuale dalla Voce%-Consigliere. Impedisce che vi siano votanti predominanti. La Quota%-Maggiore-Scelta-Votata-Compagine NR determina la successiva assegnazione del Montante-Fionda-Compagine NR alla Quotazione% maggiormente votata.
  15. Il Consigliere, nel Consiglio, ha facoltà di voto, di trasferimento di tutta o parte della propria Dote%-Consigliere ad altro collega. Potrebbe trasferire solo quella che può rappresentare stabilmente ricevuta da altri Titolari che gli hanno assegnato deleghe, non quella ricevuta da altri colleghi. Nel suo Voto100-Consigliere potrebbe riceverne da altri Consiglieri, solo nella giornata di voto.
  16. Nella Demosinergia il rappresentante potrebbe avere un Voto100-Consigliere differenziato dagli altri rappresentanti entro un limite massimo. Ha un Voto100-Consigliere con un valore percentuale dato dalle deleghe permanenti ricevute da Titolari ed eventualmente, solo per la giornata di voto, quelle temporanee anche da altri colleghi.
  17. La nomina a Consigliere non determina il proprio peso di voto, che potrebbe modificarsi nel tempo durante il mandato, in base al diverso tipo di delega permanente ricevuta.
  18. Nomina del Consigliere. Potrebbe essere dei seguenti tipi:
    1. Elettiva = Presidente, Vicario-Nazionale, Reggente-Locale, Vicario-Locale, Reggente-Particolare, Vicario-Particolare;
    2. Sostenuta = Consigliere-Nazionale Paritario, Consigliere-Locale Paritario;
    3. A sorteggio = Consigliere-Nazionale Particolare;
    4. Di diritto = Consigliere-Nazionale-Fondatore, Consigliere-Locale-Fondatore;
    5. A punteggio = Consigliere-Nazionale-Emerito, Consigliere-Locale-Emerito;
    6. Cooptata = Consigliere-Nazionale-Cooptato, Consigliere-Locale-Cooptato, Consigliere-Tematico-Cooptato.
  19. Vi sono i seguenti tipi di Delega al Consigliere da parte del Titolare, che formano la Dote%-Consigliere:
    1. Delega-al-Titolare = Diretta e non revocabile fino a nuova assegnazione generale;
    2. Delega-Astenuti-Senatori NR = Frazione della Quota%-Titolare ripartita fra i Consiglieri-Senatori di ogni articolazione generata dall’astensione alla delega rappresentativa. Modificabile durante il mandato, assegnando una Delega-al-Consigliere.
    3. Delega-dalla-Corrente = Solo per il Collettivo-Nazionale, assegnata dalla Corrente-Particolare NR ai propri Consiglieri di riferimento.