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(29-2) Parti del programma Uniti per Modena che sono più vicine alle sensibilità e competenze personali:
TEMI PERSONALI DI ANTONIO CAMPO
Ogniuno ha sensibilità e competenze che gli permettono di parlare e/o proporre, con cognizione di causa, su alcuni temi.
Personalmente me ne interessano molti, ma se dovessi dirne solo tre sarebbero:
Ovviamente altri temi su cui proporre non mancherebbero, però diffido da coloro che fanno liste enormi e non concentrano le loro energie su pochi temi su cui poi giudicarne i risultati
Trasporti pubblici a Modena.
Estenderne l'orario, la frequenza risolvendo il problema pargheggi ed aumentando gli autisti.
Come ottenere tale risultato senza impegnare altre risorse economiche?
Il costo della patente per Autobus D con il CQC può andare da 850 a 4.000 euro in base al tipo di abilitazione necessaria, con la possibilità, per i beneficiari del Bonus patente 2024, di coprire fino all'80% della spesa o comunque di un massimale fino a 2.500 euro.
Vi sono già stanziati fondi per la riqualificazione professionale.
Attingendo a tali risorse si potrebbero patentare un numero di residenti assicurandogli a conseguimento un numero di ore di guida serale/notturno o festivo (pagati maggiormente).
Durante la sera si potrebbero utilizzare pulmini più piccoli e corsa a su prenotazione mezzora prima di orari prefissati nelle piazzole d'attesa, con preaddebito corsa (in modo da non far girare il mezzo completamente a vuoto.
La frequenza giornaliera dovrebbe essere ogni 10/15 minuti max, ciò porterebbe molti a preferire il mezzo pubblico al mezzo privato in quanto si eviterebbe lo stress parcheggio, sovraffollamento mezzo, attesa e tempi personali,
Utilissimo sarebbe toglierei mezzi pubblici dal traffico creando alcune strade a senso unico e l'altro senso per autobus e biciclette.
Paradossale fare delle piste ciclabili a bordo strada con un regolamento stradale che impone di non sorpassare un ciclista se non si ha la possibilità di superarlo almeno ad un metro e mezzo di distanza!
Sicurezza con presidio di alcuni luoghi e videosorveglianza remota. Pagando gli straordinari alle forze dell'ordine impiegate o a polizia privata con le multe stradali.
Attualmente le multe vanno a finire nel bilancio generale e non nel capitolo specifico del potenziamento, manutenzione e sicurezza della viabilità.
La riflessione di partenza è che le risorse aggiuntive provenienti dalle infrazioni rilevate e contestate dovrebbero essere destinate ad aumentare il confort e sicurezza degli spostamenti nella città.
Alcuni luoghi in alcune ore diventano poco sicuri causa alta frequentazione di passanti e di persone che invece vi stazionano in mancanza di altre possibilità.
Considerando che aumentare il personale di polizia in organico non sia semplice ne nelle facoltà del Comune e considerando che la possibilità di pagare straordinari al personale delle forze dell'ordine statali già presente, non è sufficiente, la proposta:
Destiniamo una quota parte dei proventi delle multe per pagare straordinari degli operatori di sicurezza che garantiscano presidi in determinati luoghi della città ed in determinati orari, anche con videosorveglianza attiva che permette la presenza di unità entro 3 minuti dalla segnalazione di attività a rischio.
Questo aumenterebbe la percezione di sicurezza del cittadino e l'utilizzo di mezzi pubblici.
Differenziata, cassonetti per tutti i tipi di differenziata, senza obbligare a tenere in casa i rifiuti aspettando giorno ed ora stabiliti e rendendo indecente la città con sacchetti lasciati in attesa vengano raccolti.
Posto che la finalità di aumentare la differenziata sia assolutamente condivisa, non è accettabile la modalità che entra pesantemente nella vita delle persone condizionandone tempi personali, spazi domestici, ed in ultimo il decoro urbano.
Bisogna evitare che si debba utilizzare un metro quadro della propria abitazione allo stazionamento di differenziata, in attesa del giorno/orario in cui poterla mettere nel punto di raccolta in strada. Questo è possibile mettendo cassonetti per tutte le tipologie di differenziata con conferimento tramite badge.
La soluzione dei pochi che per varie ragioni non conferiscono regolarmente non può passare con un metodo che costringa chi invece collabora correttamente a dover avere disagi perfettamente evitabili.
L'approccio moralistico di “educare” otterrà, inizialmente, un aumento della differenziata, ma contestualmente un reazione insofferente da parte di coloro che già hanno difficoltà a conciliare i tempi lavorativi con quelli familiari, con coloro che hanno appartamenti piccoli, per non parlare di chi è in subaffitto ed altre casistiche la cui soluzione è l'abbandono e non il conferimento in cassonetti.