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PROGETTO DIDATTICA
DIGITALE INTEGRATA
2021 04 24 (Tra i costi e investimenti la scuola al centro della rete dei servizi) di Ettore Piazza
Preso atto che la fiscalità generale serva a garantire dei servizi ai cittadini, non possiamo affrontare la tematica dell’erogazione dei servizi partendo da ognuno di questi con ricche argomentazioni, lasciando poi ad altri la necessaria sintesi con la scelta delle priorità e dei bilanciamenti.
L’osservazione della tematica ai vari livelli dalla marginalità delle zone montane alle grandi città con relative aree metropolitane evidenzia l’inefficienza dei compromessi decisi lontano dai bisogni.
Ne consegue che ogni progettualità ha un ambito che non può essere troppo ampio.
Il livello regionale si occupa di sanità, di trasporti e viabilità, di collocazione delle scuole.
Sanità e scuole hanno un’utenza in parte polarizzata, mentre la mobilità riguarda tutti.
Se pensiamo alla mobilità tradizionale, non arriveremo mai a mettere i territori nelle medesime condizioni.
Per fortuna possiamo puntare sulla mobilità digitale, che riduce la necessità di concentrare le persone.
Se questa è la chiave per ridurre i costi, non solo economici, ma umani, con annesso ritardo nello sviluppo, la parte virtuale della scuola diventa strategica.
Per sostenere questa scelta cambia la posizione dello studente, da spettatore attento ma passivo a protagonista dell’apprendimento.
Il sostegno a distanza di pochi alunni, portandoli a saper utilizzare il mezzo tecnologico garantisce questa possibilità, che permette anche la dilatazione dei tempi, la diversificazione delle spiegazioni e degli esercizi.
La presenza sul territorio di questi formatori nelle piccole realtà può coinvolgere tutti i servizi, risolvendo i vari problemi di connessione e di software.
Rispondere ai servizi prenotati costa meno di predisporre una risposta stimata, che equivale a lasciare la situazione immobile.
Ettore Piazza